20anni

Francesco Totti

Non è un coccodrillo, eppure ad aprire facebook oggi sembrerebbe così, oggi non conta niente, i 227 goal, le presenze, le vittorie (poche) le sconfitte (parecchie), oggi conta solo il rapporto tra la Roma i tifosi e Francesco Totti, per i 20 anni di carriera con la 10 giallorossa sulle spalle.

Ci sono amori o amicizia che durano meno, grazie Francesco.

Switchtolumia: una settimana con il Nokia Lumia 920

Nelle scorse settimana grazie al team di @nokia_italia ho avuto la possibilità di provare il nuovissimo e bellissimo smartphone Nokia Lumia 920. Per 7 giorni l’ho affiancato al mio “vecchiotto” Iphone 3GS tutti i giorni 24 ore al giorno, purtroppo i due telefoni hanno sim differenti altrimenti avrei fatto lo switch completo.

Non so se 7 giorni sono abbastanza per valutare una smartphone a 360°, ma ritengo che siano il tempo giusto per decidere se OS e Hardware sono adatti al tipo di utilizzo richiesto che poi tutto sommato non è altro che l’utente medio.

Hardware
Dal punto di vista dell’hardware il Lumia è un’ottimo device: solido, molto bello esteticamente forse pecca un po’ di comodità ma credo che sia una questione di utilizzo continuo, ha le dimensioni di un Samsung Galaxy S3 ma i lati stondati migliorano la presa e l’utilizzo con una mano sola.
L’audio è eccellente così come lo schermo Amoled, molto luminoso e definito siamo su un altro livello rispetto al mio 3Gs (e ci mancherebbe visto che sono telefono lontani 3/4 anni).
Il vero punto di forza del Lumia 920 è la fotocamera Zeiss. Ho fatto dei test vs Iphone3Gs, Iphone4s, Samsung Galaxy3 ma il Nokia li batte tutti e 3, veramente un ottima fotocamera che per me è decisiva nella scelta del prossimo telefono.
Insieme al telefono Nokia mi ha spedito una cassa JBL per ascoltare la musica wireless e sfruttare la tecnologia NFC per la ricarica wireless del telefono, bella sorpresa non credevo che NFC si usasse anche in questo campo ed eliminare il cavo di alimentazione mi è stato pratico durante tutta la settimana

L’unica cosa dell’hardware che ho trovato un po’ scomoda sono i tre tasti laterali uno troppo sensibile (quello destinato alla ricerca BING) uno troppo poco sensibile (quello della fotocamera)

Software, Applicazioni e Market

Windows Mobile 8 è stata una sorpresa, positiva.
Non sono un nerd duro e puro, ma siamo parecchio avanti rispetto Android e OSx l’impostazione della home è incredibile non ci si crede che questo gioiellino esca da Remond che ci ha abituato negli ultimi anni a soluzioni “particolarmente odiose”.
Poche icone, personalizzabili (in ampiezza), dinamiche ed estremamente essenziali, senza dubbio la migliore home in circolazione.

La completa integrazione con il pacchetto Office è sicuramente un agevolazione e non serve comprare o scaricare App terze per gestire i file durante una giornata di lavoro.

Le App preinstallate della Nokia le ho trovate molto valide, soprattutto Nokia Maps (più precisa di Apple Maps) e Nokia Drive.
L’applicazione base della fotocamera è un po’ scarna ma essenziale (l’essenzialità è il vero pregio e limite del telefono), sono già installate Facebook, Twitter, i contatti sono integralmente intergrati con i SN che potrebbe anche essere una scocciatura ma per una prova così corta è stato utile.

Il marketplace è pieno di App che utilizzo tutti i giorni, Evernote, Amazon, Flickr, Box ecc l’unica grande mancanza (per me) è la pressoché assenza totale delle App di Google che sono vitali per me visto che anche sul lavoro utilizziamo GApps.

Forse è l’unico vero neo all’usabilità di questo telefono.

Conclusioni

Il Lumia 920 è FANTASTICO, non lo dico per piaggeria non sono stato pagato per scrivere, rispetto alla concorrenza è avanti ihmo per un utente medio che con lo smartphone telefona, fotografa, internet mappe e Social Network, probabilmente se Nokia avesse puntato prima su questi smartphone probabilmente avrebbe una fetta di mercato più ampia.

Così muore Rai Sport

Ciao Direttore di Rai Sport,

sono un abbonato Rai, 31 anni, sportivo, casualmente anche tifoso della Roma (ma in questo frangente è totalmente casuale), sono anche abbonato Sky (e non è un dettaglio marginale).

Parliamoci chiaro, non inizio lamentandomi del canone Rai, dell’esiguo importo rispetto a SKY, della pubblicità, della tecnologia HD o altro, parliamo strettamente di valorizzazione di un prodotto.

Negli ultimi anni la Rai ha perso, il campionato di calcio, i goal di 90° minuto e la champions league, l’Europa League (fu coppa Uefa e Coppa Coppe), è rimasta la povera e bistratta Coppa Italia (da Lega e FIGC), che dovrebbe essere uno dei prodotti di punta per riqualificare la Rai agli occhi degli sportivi ed essere un importante banco di prova per la Rai per capire se, mai, in un futuro sarà possibile riportare a casa il campionato.

Ieri sera andava in onda la partita tra Fiorentina e Roma due squadre che,a detta di molti, hanno giocato la miglior partita della serie A di questo campionato (un mese fa, non a settembre), quindi era facile immaginare che ci fossero i presupposti per un ottima partita di calcio.

L’organizzazione Rai è stata pessima e sciatta, è incredibile come un prodotto “buono” possa essere così maltrattato, ma andiamo per punti:

  • Partita trasmessa su RaiDue
  • Inizio partita ore 21,00 c’era da aspettare il TG delle 20.30
  • Presentazione partita durata 30 secondi, due persone in studio, formazioni fatte vedere velocemente e subito diretta
  • Il commento tecnico affidato ad un solo cronista, senza spalla tecnica
  • A bordo campo, solo un cronista
  • La partita è durata 120 minuti, bella agonisticamente e di gran pathos due interviste agli allenatori
  • Ritorno in studio, 2 minuti di commento (con solamente due interlocutori e senza interviste dagli spogliatoi) e poi di nuovo il TG delle 24,00

Non si può giustificare questa sciatteria solamente con “erano i quarti di finale di coppa Italia” perché sono buoni tutti a fare alte percentuali di share solo con la finale di Champions League, l’impegno e la professionalità di una testata si vedono anche nelle piccole cose e dalle partita di interesse relativo, il prossimo turno è la settimana prossima (per quanto assurdo possa apparire ad un osservatore “neutrale) e si scontrano Juventus vs Lazio (1°vs 2° in campionato) e Roma vs Inter (6° vs 4°) confido che il prodotto editoriale possa salire di livello, altrimenti lasciate la coppa Italia a SKY, perché quella andata in onda ieri sera è la migliore pubblicità a SKY della stagione.

P.S. se poi volesse approfondire l’analisi del cronista dal campo (Failla) e del commentatore (Rimedio) credo troverà su internet/twitter parecchi pareri

Lettera al Segretario Bersani

da una idea di Ciocci: Lettera al Compagno Segretario
 
Caro PierLuigi,
posso chiamarti Gigi vero, mica te la prendi?
 
Non mi conosci, sono uno di quei 485.698 elettori ed elettrici del centrosinistra che hanno votato Nichi Vendola al primo turno delle primarie.
 
L’ho fatto perché credevo fosse una idea “romantica”, portare lui al ballottaggio sarebbe stato un gran bel segnale per il centrosinistra, penso che sia la persona più adatta a convincere la dirigenza del PD a cambiare la rotta su alcune questioni che al Nazareno mi sembrano molto confuse.
 
Le sue idee e le sue proposte sono quelle che mi hanno fatto sognare che l’Italia potesse prendere davvero una strada diversa e migliore rispetto a quella che ha intrapreso negli ultimi anni.
Purtroppo il mio voto e quello di altri non è bastato per permettere a Vendola né di vincere né di arrivare al ballottaggio, ma anche se non ha vinto penso che molte delle proposte possano essere importanti per il futuro; i temi sollevati nel corso di questa campagna elettorale sono stati e saranno spunti di riflessione e patrimonio di tutta la sinistra e il centrosinistra.
 
Caro Giggi, io voto e voterò il Partito Democratico, ma non so cosa farò domenica prossima, molto dipenderà da quello che dirai e che farai in questa settimana, dovresti preoccuparti perchè sono tentato di votare Renzi seppur troppo lontana la sua visione su tutto, vorrei davvero che durante questa settimana ti facessi carico con un po’ di coraggio di provare a rappresentarmi (parlo per me, che non ho la pretesa di parlare a nome di nessun altro, anche se magari qualcuno può riconoscersi nelle mie parole), di fare tue una parte delle istanze che Vendola ha portato dentro a queste primarie e di prendere coscenza che metà degli elettori del PD vuole da te, Segretario e futuro Leader della coalizione, un cambio di rotta perchè così il PD non ci piace soprattutto se dobbiamo allargare a Casini e Fini la coalizione.
 
Il dibattito e la discussione troppo spesso si è avvitato sulla conformazione interna del Pd, lasciando fuori la realtà, quella che parla di giovani nelle piazze, fabbriche che chiudono, frane che distruggono case e paesi.
Il Pd oggi, per quanto io l’abbia sempre criticato, è l’unico spazio intorno al quale oggi ruota la possibilità per la sinistra politica di incidere nelle vite delle persone, ma da solo quello spazio non basta, va riempito insieme a quella sinistra polverizzata che vive in migliaia di realtà difficili.
 
Per un lungo periodo ci siamo divisi pensando di poter bastare da soli, quello è stato il motivo per cui abbiamo perso e continuiamo a perdere.
 
I prossimi anni saranno difficili per l’Italia e per l’Europa, solo con l’ottimismo della volontà (sarebbe stato bello sentir tornare a pronunciare il nome di Gramsci, come ispirazione a riprendere l’egemonia culturale, ancora salda nelle mani del berlusconismo), ritornando a sognare, possiamo affrontarli senza soccombere nel pessimismo della ragione e impantanarci nelle virgole di un realismo grigio.
Oggi abbiamo bisogno di speranze e solo camminando insieme possiamo pensare di costruirle.
 
Mettiamoci a lavoro, su molti punti siamo già vicini, non dovrebbe essere troppo difficile se ci impegniamo. Collaboriamo, costruiamo qualcosa di bello che ridia speranza alle persone, facciamo vedere qual è il cambiamento che vogliamo.
 
Caro Giggi, ti auguro un buon lavoro in questa tua ultima settimana di campagna elettorale per queste primarie, la mia speranza è quella di incontrarsi domenica prossima dentro il seggio, insieme a tante persone.
 
 

il ritorno di Temperance

Di tutte le serie “Legal” USA quella che preferisco in assoluto è “Bones” la cui protagonista è Temperance Brennan, famosa antropologa forense impegnata nei più disparati casi di omicidio, che a differenze di tutti gli altri “legal thriller” parte dalle ossa “Bones” per venire a capo della storia.

Così quando, Stefano e IAKI, mi hanno offerto di leggere in anteprima “La voce delle Ossa” (Bones are Forever, nella versione originale) non mi sono lasciato sfuggire l’occasione. Il 15esimo capito di Kathy Reichs è molto interessante e lo stile è quello inconfondibile, il libro corre via molto velocemente (io ci ho messo troppo a finirlo a causa della piccola pesteI) e la storia è un intreccio intrigante tra neonati, prostituzione, papponi e un pezzo di storia passata di Temperance che sarà molto coinvolta da questa storia.

Nove del mattino, lunedì 4 giugno. Nella squallida abitazione di Annaliese Ruben, una prostituta, viene rinvenuto il cadavere di una neonata. L’agghiacciante sospetto è che sia stata Annaliese ad aver ucciso la propria bambina subito dopo averla data alla luce […]

Kathy Reichs è molto attiva in rete su Twitter, su Facebook e su Kethy Reichs.com e sicuramente da non perdere è la fan page su FB di Temperance Brennan

L’Hamburger di Quarto Burgers

Negli ultimi 18 mesi il settore food è stato caratterizzato dall’apertura o dalla prossima apertura di locali specializzati in “hamburger gourmet”.

L’idea non è originale (a NY guarda caso nel Meatpacking District ce ne sono diversi ma Minetta Tavern vince su tutti) ma in Italia in pochissimi si erano preoccupati di andare ad occupare quel settore degli amanti degli Hamburgers stanchi dei fastfood.

Partendo dal presupposto che l’hamburger più buono del mondo lo potete mangiare solo da ShakeShak, la settimana scorso con alcuni amici abbiamo provato un nuovo locale a Roma in zona Prati che prepara “solo” hambuergs.

Quarto Burgers – Via Crescenzio 52

La mia scelta, in foto, è andata sul più semplice hamburger “L’originale” quello che dovrebbe essere il fiore all’occhiello del locale (il menu è molto ricco e interessante).

Purtroppo la prima esperienza non è stata “entusiasmante”:
Troppo pane e la carne, molto buona, al sangue (troppo) che non si presta ad un hamburger del genere, gli altri commensali hanno gradito il loro burger il che mi fa pensare che sono rimasto con il cerino solamente io.

I prezzi sono buoni e non esagerati, cosa rara in questo momento soprattuto a Roma.

 

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Welcome Back Home Mister

Sono contento del ritorno di Zdenek Zeman a Roma, è l’unico ex mister su cui mi sento sicuro che non sia una semplice minestra riscaldata, dopo due anni tra Pescara e Foggia è pronto per la sua ultima grande sfida e sono molto contento che sia a Roma.

Molti dubbi invece li ho sui tifosi della Roma che in questi giorni hanno fatto a gara a chi fosse più Zemaniano, un “milione” di pro Zeman addormentati che invece già gridano all’abbonamento e al lavoro con i giovani che solo Zeman può fare (espressione su cui ho grossissime riserve)

Sarà una stagione in ogni caso divertente perchè un parco attaccanti così forte Zeman non l’ha mai avuto e peccato che Totti sia in parabola discendente, speriamo che la cura Zeman possa regalargli altri 3/4 come successe per Aldair (che però all’epoca era più giovane)

Crumble Pere e Cioccolato

Proseguono gli esperimenti in cucina, con molta calma mi sto spostando dai dolci alle altre portate con fortune alterne, però con i dolci sembro avere una discreta fortuna.

Il dolce di oggi è un Crumble Pere e Cioccolato

Crumble Pere e Cioccolato

Gli ingredienti:

6 pere mature Kaiser
2 cucchiai di zucchero di canna
2 cucchiai di gocce di cioccolato
3 cucchiai colmi di farina 00
2 cucchiani colmi di zucchero bianco
50 g burro
2 cucchiai di latte
1 pizzico di sale
1 pizzico di bicarbonato

La preparazione è molto semplice:

  1. Tagliare a tocchetti le pere e saltarle in padela con zucchero di canna. Quando la caramellatura è a buon punto (diventano “dorate”) levare dal fuoco e versare in una pirofila, dopo qualche minuto versare i due cucchiai di gocce di cioccolato
  2. in un diverso contenitore mescolare farina, zucchero, bicarbonato, sale e il burro a temperatura ambiente. Impastare gli ingredienti e ammorbidire con il latte
  3. Sbriciolare sopra le pere il composto ottenuto e nfornare subito a 180°C per circa mezz’ora.
  4. Finita la cottura far freddare e servire accompagnato da gelato alla crema e/o cacao in polvere.