RomeCamp 2008

RomeCamp 2008 Logo

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Il 3 Luglio Nicola Mattina ha “deciso” di organizzare insieme a Vincenzo Cosenza, il RomeCamp 2008.

Non sono stato a molti BarCamp, però la foruma e gli interventi mi hanno sempre interessato particolarmente, e l’ultimo a cui ho partecipato mi era piaciuto ma c’erano state alcune cosette che non erano anadate particolarmente bene, così leggendo il post di Nicola, ho deciso non solo di partecipare ma di offrirmi come volontario, perchè credo che in questi eventi la partecipazione dal (molto) basso sia fondamentale, perchè per spiegare cosa sia un BarCamp ai non geek, è un impresa ardua perchè dall’altra parte oltre al Texas Hold’em e le emoticons di msn, c’è pochissima apertura mentale, purtroppo.

Per il momento c’è poco o nulla di concreto, volontari e partecipanti a parte:

  1. Il periodo dovrebbe essere novembre/dicembre
  2. Manca la sede
  3. Ci sono alcune proposte di Logo
  4. C’è il Blog ufficiale e il wiki
  5. Mancano sponsor

Alcune considerazioni su questi primi punti:

  1. sul periodo niente da dire, è ottimo, e la partecipazione potrebbe essere massiccia
  2. Sulla sede ho già detto la mia, eviterei sedi universitarie o comunque sedi che potrebbero far rimanere il barcamp di nicchia e non aperto “al pubblico”
  3. Il logo mi piace, è molto istituzionale, poco geek
  4. Al momento, ci sono molti volontari e molti partecipanti e questo è sicuramente un bene

Alcune considerazioni sparse su quello che si è detto in questi giorni sul RomeCamp2008

  • Due idee di Antonio Pavolini mi piacciono particolarmente:
    • far presentare speech solamente agli under 30
    • Creare un dopo barcamp con “gruppi di lavoro”
  • La sede dovrebbe essere quanto più centrale ed informale possibile, tenderei ad escludere sedi universitarie che la domenica “allontanano” l’utente medio a favore dei centri commerciali
  • Farei grossa selezione nel caso ci fossero molti intevernti, tenendo ad escludere quelli che sono semplici e stupidi markettoni, chessò magari a portali di incontri
  • Dare molto spazio alle discussioni che nascono durante uno speech e non sedarle per motivi di tempo/spazio.
  • Cercare di coinvolgere il più possibile newbie, cercare di far uscire la blogsfera da quel distorto dipinto di pazzi, criminali, pedofili, drogati e immorali con cui Porta a Porta e affini ci dipingono.
  • Insomma di lavoro da fare ce n’è parecchio, e quello più grande a mio parere è la ricerca di sponsor, soprattutto in questo preciso momento economico e sociale.

4 pensieri su “RomeCamp 2008

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